"I am the Storm"

Un viaggio nell’essenza del potere interiore

Il mio quadro I'm the Storm nasce da un’esplosione di emozioni, alimentata dall’ascolto della canzone Thousand Eyes degli Of Monsters and Men. Il pezzo musicale, intenso e profondo, mi ha trascinata in un vortice di forza e vulnerabilità, spingendomi a tradurre in colori e forme quello che sentivo dentro: la tempesta non è solo fuori, è dentro di noi. 

La canzone mi ha ispirata perché incarna una forza incontrollabile, un potere che risuona con chi sa di avere un'anima turbolenta, sempre in movimento. Ho percepito la tempesta come una metafora della nostra capacità di sopravvivere alle difficoltà, trasformare le sfide in opportunità e piegare le forze che minacciano di sopraffarci. Ma la vera forza sta nella consapevolezza di essere quella tempesta: di possedere un’energia che può creare o distruggere, di avere il potere di domarla o lasciarla andare.
Nel quadro, l’utilizzo delle linee fluide e delle trame ondulate trasmettono una sensazione di movimento costante, quasi come il vento che soffia da ogni direzione durante una tempesta. Le pennellate si fondono tra loro, creando un turbine di contrasti tra luce e ombra, che rappresenta la nostra dualità interiore: l’equilibrio tra caos e calma, potere e controllo.
Osservando l'opera, si percepisce la tensione che deriva dal tentativo di gestire la nostra potenza interiore. Siamo creature di forza, ma spesso scegliamo di addomesticarla, per evitare di creare distruzione attorno a noi. Come in ogni tempesta, esiste un punto di quiete: il nostro centro, la nostra luce. 
Per descrivere al meglio l'essenza di I'm the Storm, mi è venuta in mente una frase di Emily Brontë: “Solo gli inquieti sanno com'è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza”. Questo concetto riflette perfettamente l’energia del quadro: un’eterna battaglia tra l’istinto di lasciarsi andare e la necessità di tenersi in equilibrio.
Questa tela rappresenta chi sente di essere costantemente in bilico tra l’urgenza di esplodere e il desiderio di rimanere saldo, chi si sente come una tempesta, ma ha la capacità di non scatenarla. I'm the Storm non è solo una rappresentazione di un fenomeno naturale, ma una metafora della nostra natura più profonda.